Saranno consegnati mercoledì 29 maggio alle ore 17 a Palazzo Lombardia i riconoscimenti per la Rosa Camuna e le Menzioni speciali 2024, stabiliti all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia: a questi si aggiungono i “premi speciali” del Presidente della Giunta regionale.
La cerimonia di premiazione si terrà in occasione della Festa della Lombardia, istituita per celebrare la Battaglia di Legnano combattuta il 29 maggio 1176 contro le truppe imperiali del Barbarossa.
“Nel simbolo della Rosa Camuna ritroviamo le radici più vere e profonde della comunità lombarda, che si identifica intorno ai valori del saper fare, dell’agire concreto e della solidarietà: questi sono da sempre i caratteri distintivi dei lombardi -sottolinea il Presidente del Consiglio regionale-. La Lombardia può e deve continuare a guardare al futuro con fiducia e ottimismo, consapevoli che il nostro tessuto sociale è sano e vitale, come ci testimoniano anche i premiati di quest’anno. La vera forza della Lombardia sono i suoi cittadini, a loro va il plauso e il ringraziamento della nostra istituzione per quanto fanno ogni giorno”.
Complessivamente il Consiglio regionale ha assegnato 5 premi Rosa Camuna e alcune Menzioni speciali a fronte di 170 candidature pervenute: le province con il maggior numero di candidature sono state Milano (74 candidati), Brescia (27 candidati), Varese (14 candidati) e Bergamo (12 candidati), fanalino di coda Lodi con 2 sole candidature.
Cinque premi sono andati a Milano e provincia (1 Rosa Camuna e 5 menzioni speciali), tre premi al territorio di Brescia (2 Rosa Camuna e 1 menzione speciale), due premi a Varese (1 Rosa Camuna e 1 menzione speciale), due premi a Monza e Brianza (1 Rosa Camuna e 1 menzione speciale) e due premi a Bergamo (due menzioni speciali).
Sono state premiate personalità, associazioni e realtà impegnate in ambito sociale, sanitario, culturale, sportivo ed economico.
La Commissione di Giuria, presieduta dal Presidente del Consiglio regionale e composta dagli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza e dai Capigruppo consiliari, ha convenuto di assegnare il Premio Rosa Camuna:
a Giuseppe Marotta, dirigente sportivo, nato a Varese, amministratore delegato dell’Inter e Consigliere della Lega Nazionale Professionisti di serie A, da dieci anni nella Hall of Fame del calcio italiano;
a Giuseppe Romele, atleta paralimpico di Pisogne (BS) e campione mondiale di sci nordico, nel 2023 primo classificato ai mondiali di Ostersund in Svezia nella specialità sitting sia nella competizione di media che di lunga distanza;
a Omar Pedrini, cantautore e chitarrista bresciano, ex leader dei Timoria;
a ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) di Milano, che vanta oggi oltre 400mila potenziali donatori e ha saputo offrire negli ultimi 20 anni speranza e possibilità di guarigione ad oltre 4mila malati di leucemia, mielodisplasia e talassemia;
al Servizio Cani Guida dei Lions, nato nel 1959 per addestrare e consegnare gratuitamente cani guida alle persone cieche in tutta Italia e il cui centro di addestramento a Limbiate (MB) è modello e punto di riferimento in ambito internazionale.
Sono state quindi proposte alcune menzioni speciali attribuite a:
Giovanni Para, Presidente del Comitato inquilini “Cortili solidali” delle case popolari di via Palmanova, costituito nel 2012 per prestare assistenza ad anziani soli, disabili e persone fragili; “Locanda alla mano” di Milano nata nel 2013 nel cuore del Parco Sempione per promuovere opportunità formative rivolti a giovani con sindrome Down; Cooperativa sociale Martinengo che opera nel quartiere Corvetto di Milano dal 1985 a sostegno di famiglie, anziani, minori e persone con disabilità; Salvatore Lentini, dirigente scolastico bergamasco nato a Lovere e promotore di nuovi modelli inclusivi di insegnamento e apprendimento, premiato in Campidoglio e promotore di diversi progetti educativi internazionali; Fondazione Filosofi “Lungo l’Oglio” diretta da Francesca Nodari con sede a Villachiara (BS), promotrice e ambasciatrice della cultura locale; Camillo de Milato, generale in congedo dell’esercito residente a Bagnatica (BG), fondatore dell’Asilo Mariuccia e noto per il suo impegno culturale e sociale; Gabriella Scaduto, psicologa e psicoterapeuta milanese, presidente dell’Associazione ReDiPsi per i diritti umani; Claudio Fociani, maestro restauratore di Briosco (MB), artefice del restauro del Cenacolo vinciano, ma che ha lavorato anche ai restauri della Certosa di Pavia, del Duomo di Monza, della Basilica milanese di Sant’Ambrogio e della Pinacoteca di Brera; “Il mondo di Leo”, progetto varesino cross-mediale promosso da Emanuela Cavazzini ed Eleonora Vittoni in collaborazione con il professor Paolo Moderato per facilitare l’apprendimento nei bambini autistici.